
libero professionista - scrittore
Laureato in Filosofia, appassionato di Teologia e Antropologia.
Lavoro: libero professionista in ambito editoriale (ghostwriter, scrittore con pseudonimi di saggista e scolastica, curatore di opere papali, autore radiofonico, formatore in comunicazione scritta…).
Volontariato in ambito sociale (salvaguardia di beni comunali), ambientale (Legambiente) ed ecclesiale (gruppi della Parola).
customizzata in stile scrambler.

"Che spettacolo, Signor Parroco!"
In un tempo da poco post pandemico, don Giustino (il Gigi Riva dei preti) riceve una chiamata di soccorso da un vecchio amico parroco e “prete del Festival”: è malato e non potrà svolgere il suo incarico di padre spirituale alla kermesse sanremese che quest’anno riapre i battenti al pubblico.
Don Giustino, animato dalla sua solita passione per l’uomo in difficoltà (oltre che da quella per Dio), non può dire di no e si mette in moto per raggiungere l’amico e il Festival nazional popolare per eccellenza.
Accompagnato da un gesuita che ha vissuto per anni nel lontano Oriente, il prete di Sciurcanosta sta per fare il suo ingresso in un mondo di lustrini e paillettes, di invidie a stento celate, ma anche di intensi affetti e di ricchissima umanità, che riserverà al lettore non poche sorprese… canore e non solo.
E nella sua parrocchia?
Finalmente, lontano il parroco, laici di destra e di sinistra saranno obbligati a lavorare insieme per far sì che non si perda una tradizione faticosamente conquistata.
Un romanzo leggero (ma non troppo), che farà molto ridere e un poco anche commuovere (il che non guasta).

"Che succede signor parroco?"
è un libro scritto con leggerezza. Che cos'è la leggerezza?Italo Calvino diceva (la citazione è tratta da Lezioni americane): "Prendete la vita con leggerezza. Che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall'alto, non avere macigni sul cuore. […]
La leggerezza per me si associa con la precisione e la determinazione, non con la vaghezza e l’abbandono al caso".
Perciò...
Perché si scrive?
Se lo domandò anche Primo Levi e si diede alcune risposte:
1) Perché se ne sente l'impulso o il bisogno.
2) Per divertire o divertirsi.
3) Per insegnare qualcosa a qualcuno.
4) Per migliorare il mondo.
5) Per far conoscere le proprie idee.
6) Per liberarsi da un'angoscia.
7) Per diventare famosi.
8) Per diventare ricchi.
9) Per abitudine.
Nel caso di "Che succede signor parroco?" la 2 e la 4 calzano a pennello.
In copertina oltre ad un gatto, Teo, c'è un parroco che fa una rovesciata per colpire il pallone.
L'omaggio è al calciatore Gigi Riva, l' attaccante più grande che il calcio italiano abbia mai avuto: sia per il suo gioco (e gol), sia per i valori che ha saputo rappresentare.
"Rombo di tuono" (come lo aveva soprannominato Gianni Brera) ispira ancora oggi le nuove generazioni a dedicarsi mente e cuore a un'impresa.
L'unico personaggio reale è Teo, un bellissimo gatto siberiano.
Una curiosità, che non si trova nel libro: Teo è diminutivo di Teodosio. Teodosio di Pečerska, conosciuto anche come Teodosio di Kiev, venerato come santo dalla Chiesa ortodossa russa.
buon gustaio
Buon orecchio
Narratori non italiani
Narratori italiani
Animo Romantico
E naturalmente Dante e Shakespeare.
Intellettuale
Cinefilo
Cultore
Talentuoso
Amante del
Virtù